Questo racconto è fatto anche di innovazione ed evoluzione, ma deve ormai viaggiare sull’onda della sostenibilità. Questa ultima per alcuni misteriosa parola si può sintetizzare così: “Fresco, locale e stagionale” evitando sprechi ed utilizzando le parti che qualcuno chiama scarti, ma che in realtà sono veri e propri ingredienti di eccellenti ricette.
Io uso solo prodotti Siciliani e la mia cucina ne ha il sapore ed il profumo.
Di caviale, capesante, Astici Americani, Sale Maldon, Alici del cantabrico, e tutte le robe orientali, che sono buone ma non mi appartengono, ne posso fare a meno.
Io non mangio Banane, Ananas o frutti tropicali che non siano coltivati in loco.
Cerco quanto più possibile di evitare prodotti di serra e scelgo pescato stagionale dei nostri mari.
Questa la prendo un po’ come una piccola missione, dando il mio minuscolo contributo per preservare l’ambiente e mantenere vivi i nostri sapori in chiave contemporanea.
Se comprate prodotti di importazione ci potete mettere tutte le caXXo di foglie d’oro che volete, il vostro sarà sempre un piatto “piatto”
Buona Domenica